Con l'avvento del Cristianesimo si è inserito
profondamente nell'animo umano il concetto dell'amore verso il prossimo, la
disponibilità dell'uno verso l'altro, e questo ha fatto si che nascessero dei
gruppi di persone (o sodalizi) che facendo perno sul comune desiderio di
rendersi utili ai fratelli, operassero sia sotto forma di apostolato che sotto
torma di assistenza sociale. Tali intenti vengono pienamente centrati dalla
Confraternita della Purificazione di Maria SS. istituita nel 1566 il 10 dicembre
con motu proprio da Monsignore Giulio Pavesi sotto il titolo del «SS.mo
Sacramento», avendo come scopo principale quello di mantenere accesa la lampada
del SS.mo Sacramento, di accompagnare il Viatico per gli ammalati, portare, ogni
prima domenica del mese, vestiti di saio bianco, in processione il SS.mo
Sacramento al mattino e la Vergine nel pomeriggio ed accompagnare i morti alla
sepoltura. Successivamente, nel 1663, fu cambiato il titolo in quello, ancora
attuale, di Purificazione di Maria SS.ma», cambiando i suoi doveri e scopi
avendo come obiettivo principale la Santificazione dei fedeli con l'incremento
del culto pubblico ed il suffragio dei defunti. Uomini e donne, di qualunque
ceto e condizione, possono essere ammessi alla Congregazione purché si dedichino
agli scopi dell'istituzione stessa. L'abito della Confraternita e composto da
una veste bianca di lino o canapa che copre tutta la persona fin sopra le
scarpe, un cingolo ai fianchi e due niozzette, una per le funzioni solenni e
processioni ed un'altra per gli accompagnamenti dei defunti. L'amministrazione
della Congrega è formata da un Priore, due assistenti, un segretario ed un
cassiere; essa viene eletta dall'assemblea dei fratelli e dura in carica tre
anni. Illustri e benemerite persone della Parrocchia si sono succedute con zelo
e fede cristiana alla carica di Priore. Ne nominiamo alcuni tra quelli più
recenti che particolarmente hanno lasciato un caro ricordo nell'animo dei
confratelli: Salvatore Pollio (o'Magnettone) che, con la sua bontà d'animo e
profondo senso religioso, ha contribuito ad accrescere la già folta schiera di
Confratelli e Consorelle. Salvatore Russo (o'Professore) che, con la sua
instancabile voglia di conoscenza, ha lasciato stralci di ricerche storiche
suscitando l'interesse di chi gli stava vicino. Antonio Russo (Mast'Antonio)
che, con fermezza e grande disponibilità, caratteristiche di una semplicità
d'animo eccezionale, ha rivitalizzato l'attività della Confraternita soprattutto
nel campo del culto religioso.
La
Confraternita organizza le due processione della Visita ai Sepolcri e del Cristo
morto rispettivamente al mattino ed alla sera del Venerdì Santo. La sua veste è
bianca. | |