17/07/2006
    
TEANOIl nuovo vescovo tra i parroci
Primi impegni per monsignor Aiello, appena insediatosi nella diocesi


PAOLO BROCCOLI Teano. Dopo l’insediamento avvenuto domenica scorsa, il nuovo vescovo monsignor Arturo AIELLO si è rimboccato subito le maniche per dare nuovo impulso alla diocesi, in fase di stallo in seguito alla morte del suo predecessore, monsignor Francesco Tommasiello. Il primo impegno nell’agenda del presule è fissato per domani alle 9,30. Si tratta dell’incontro ufficiale con il clero della diocesi. I parroci chiedono un rapporto molto stretto con il nuovo pastore della chiesa sidicina, di svolgere appieno il loro ruolo che è quello di primi collaboratori del vescovo. Dichiarazioni in tal senso sono state rilasciate da don Giosuè, segretario del compianto vescovo Tommasiello, da don Luigi, parroco di Vairano Scalo e responsabile del comitato per la celebrazione in occasione della manifestazione di accoglienza di monsignor Aiello, ma anche da altri parroci. Dopo l’incontro, il vescovo si intratterrà a pranzo con i rappresentanti del clero, un gesto molto apprezzato da fra Pino, responsabile del convento-santuario di Sant’Antonio. Ieri mattina, alle 11 in punto, il presule ha celebrato la sua prima messa anche nell’antica cattedrale di Calvi Risorta. Oltre a una folla di fedeli e ai diaconi dell’intera diocesi, erano presenti tutti i sacerdoti e i padri passionisti presenti nella cittadina calena. «Nel suo messaggio - dice don Vittorio, parroco di San Nicandro della frazione Petrulo - ha detto che nella vigna del Signore, oltre al clero, ci sono anche i cristiani e i laici battezzati, invitando anche questi ultimi a rendersi disponibili alla collaborazione». Dopo la cattedrale di Teano, ha preso possesso quindi anche della concattedrale di Calvi, completando un importante atto che non è solo formale. Gli impegni a venire sono comunque tanti. «Sono certo - afferma Bruno Ruggiero, presidente del consiglio comunale di Teano - che sarà un pastore attento ai bisogni materiali e spirituali della gente, di grande cultura e profonda umiltà». Sulla stessa lunghezza d’onda il comandante della polizia municipale Antonio Di Nardo: «Sin dal primo impatto - dice - ho avuto la sensazione che sarà un’ottima guida spirituale della nostra comunità, dotato, tra l’altro, di una grande carica di simpatia e umanità». Salvatore Vigliano, consigliere comunale di opposizione e coordinatore dell’associazione «I Liberi», si augura che «il nuovo vescovo possa contribuire con la sua personalità a favorire lo sviluppo economico e spirituale della comunità, con particolare attenzione per i giovani». Catello Arivella, responsabile dell’auditorium diocesano, si dice certo di «un notevole impulso alle attività che si svolgono nell’auditorium data anche la passione del nuovo vescovo per le arti».